Chi sono

Nasco nel 1982 in un paese industriale, grigio e puzzolente a 19 minuti di 500 dalla casa dei miei genitori.

Il Paese di mamma e papà, che poi è diventato anche il mio, non ha (nemmeno oggi) l’ospedale.

Dopo qualche giorno dalla mia nascita la mia famiglia mi porta in un paese molto piccolo e grazioso, arroccato su una collina, a 600mt da terra. Le case sono una attaccata all’altra ed una sull’altra.

La mia casa era ai piedi della collina e lì in basso nel verde, ho trascorso 32 anni della mia vita. Ogni mattina alzavo la testa e davanti ai miei occhi si ergeva questo paesino affascinante. Tutti lo chiamavano – e credo che lo chiamino ancora – il presepe. Ho provato diverse volte a riprodurlo con le costruzioni ma non sono mai riuscita. Mio fratello forse si, è stato sempre un passo avanti a me.

La mia famiglia era composta da:

mia madre, un dolce animale, famosa per il paese per la sua risata, la simpatia ed i suoi strani balletti;

mio padre un affascinante animale dagli occhi azzurri ma, a detta dei paesani, paragonato ad “un cane che si morde la coda”. Non ho mai compreso il significato. É pur vero che la coda non ce l’ha;

mio fratello un animale buono, fedele ed educato. Diventa strano solo quando beve nella ciotola sbagliata;

la mia bellissima nonna e l’elegantissimo nonno. Loro hanno caratterizzato e alimentato di presenza ed amore tutta la mia esistenza.

Sono cresciuta in compagnia dei miei fraterni amici ed animali. Sono grande ora e, pur avendo cambiato casa e vedendoli molto di rado, ho con loro un profondo rapporto. Gli amici sono stati e sono per me il regalo più generoso che la vita possa fare. E principalmente per questo sono grata alla vita.

Svolgo un lavoro comune, faticoso mentalmente a 70km da casa. Faccio una vita apparentemente normale. Adoro la musica, Patty Pravo e la moto Guzzi. Ho tante piante che ospito allegramente nel mio giardino.

Da quando ho cambiato paese non sono più circondata da tutti i miei cari amici e non è facile – nell’era dei telefonini – parlare ed essere notato da qualcuno. Io però guardo tutti questi strani animali da stazione e mi piacciono. Per timidezza neppure gli sorrido ma li ho presenti… Talmente presenti che vivono in altre vite che neanche loro conoscono.

Vivo ora nella costa tirrenica in una casa a due piani piena di giochi. Convivo con due simpatiche tenerone e dispettose gattine. Colorano e comandano la mia vita.

Loro sono le prime a conoscere le storie perché sono proprio loro a crearle.